Le parole sono importanti, lo diceva Nanni Moretti e lo pensiamo anche noi, perché se una cosa non ha un nome è come se non esistesse e perché le parole sono spesso state usate sia dal potere per opprimere i gruppi marginalizzati sia dai gruppi marginalizzati per reclamare la propria identità e sovvertire il linguaggio. In questo progetto, una collaborazione tra l'agenzia per illustratori Yoonik, l'associazione Valore D e Feltrinelli Educational, ora diventato libro, a ogni illustratore o illustratrice è stata affidata una parola da rappresentare a modo suo.  A Chiaralascura è stata affidata la parola "queer".
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